I TESTIMONI DI GEOVA, TRA
SIMBOLI MASSONICI E STORIA
(A cura di Claudio Prandini)
INTRODUZIONE
La massoneria e le origini
dei testimoni di Geova
Di Ernesto Zucchini
[*]
Antico stendardo dei primi decenni dei Testimoni di Geova,
dove si nota la presenza di simboli massonici
I.
La "religione incivile"
negli Stati Uniti
Uno degli aspetti più caratteristici della vita sociale e culturale americana è la presenza di una "religione civile", di un minimo comune denominatore morale, patriottico e vagamente "spirituale" che si suppone condiviso dalla grande maggioranza degli americani, pure separati da una straordinaria molteplicità di appartenenze religiose [1]. Tra gli aspetti della "religione civile" americana messi in luce dai sociologi ce n’è uno discutibile ma non per questo meno essenziale: la necessità per rafforzare l’identità nazionale e spirituale di designare continuamente avversari, che servono a sottolineare la distinzione fra "noi" e "loro" in quanto vengono presentati come "stranieri", "altri", estranei alla patria e ai suoi simboli. Lo stesso sociologo che ha reso celebre negli ultimi decenni la teoria della "religione civile", Robert Bellah, ha suggerito l’espressione "religione incivile" per designare questo aspetto di ostilità all’estraneo che accompagna come un’ombra la "religione civile" americana [2].
Chi sono gli stranieri designati come estranei all’ethos nazionale americano dalla "religione incivile"? Bellah e i suoi collaboratori hanno mostrato che è esistita nella giovane nazione americana nascente una tradizione antisemita, ma ben presto gli ebrei sono stati riconosciuti come parte integrante e non estranea della vita civile e sociale degli Stati Uniti. Nell’Ottocento i due gruppi particolarmente denunciati come "stranieri" e "non americani" sono i cattolici e i mormoni. Benché già dalla metà del secolo scorso i cattolici siano diventati il gruppo religioso di maggioranza relativa negli Stati Uniti - e i mormoni, naturalmente, siano una religione americana fondata da americani - venivano percepiti come estranei alla "religione civile" in particolare due elementi: la struttura gerarchica della Chiesa cattolica e della Chiesa mormone, considerata incompatibile con l’ideale democratico statunitense; e il segreto (segreto del tempio mormone, segreto del confessionale cattolico), ritenuto inconciliabile con una democrazia dove tutto avviene in pubblico. Cattolici e mormoni vennero così considerati degli outsider, degli estranei, e spesso perseguitati. C’è però un terzo gruppo che viene spesso accostato ai cattolici e ai mormoni e attaccato in quanto estraneo alle tradizioni americane, gerarchico e segreto: la massoneria. Molti tra i padri fondatori degli Stati Uniti erano massoni e, da un certo punto di vista, la massoneria americana si considera la custode della "religione civile".
Tuttavia negli anni che vanno dalla Rivoluzione francese al 1850 nacque negli Stati Uniti un forte movimento contro la massoneria [3]; venne perfino fondato un partito politico chiamato "Partito Anti-Massonico" che per una quindicina di anni riuscì ad ottenere un certo successo [4]. È interessante notare che gli stessi gruppi - protestanti conservatori, patrioti "nativisti", difensori della "religione civile" - attaccavano la massoneria, la Chiesa cattolica e i mormoni, e addirittura gli stessi romanzi popolari venivano ripubblicati identici cambiando l’identità degli "avversari" o dei "cattivi": il cattivo e corrotto mormone o massone di un opuscolo diventava il cattivo gesuita di un altro, ma la trama rimaneva la stessa [5]. Per di più i tre gruppi "stranieri" venivano considerati in contatto e in lega fra loro: si affermava facilmente che la massoneria era segretamente diretta dal Vaticano, che i mormoni erano in realtà massoni, oppure erano cripto-cattolici, e così via. In una letteratura che si situa alle frange più estreme del protestantesimo fondamentalista queste accuse sono ripetute ancora oggi.
Tuttavia, a partire dalla fine dell’Ottocento, qualche cosa ha cominciato a cambiare. I cattolici (sempre più numerosi, e ormai non sempre identificati con i ceti più poveri) e i mormoni (dopo la rinuncia alla poligamia nel 1890) hanno iniziato una marcia verso il centro della scena religiosa e civile americana, e - se i pregiudizi non sono del tutto scomparsi - molti oggi li accettano come americani a pieno titolo, non più outsider o stranieri. Accanto ai massoni - sempre attaccati da una certa letteratura protestante, anche se i tempi del "Partito Anti-Massonico" sono certamente passati - i nemici della "religione civile" sono stati cercati altrove. Negli ultimi anni gli "stranieri" per eccellenza sono i nuovi movimenti religiosi, le "sette", i "culti": Hare Krishna, Scientologi, Bambini di Dio, seguaci del reverendo Moon. Ma - prima dei "culti" più recenti, e per molti anni - il posto dei mormoni e dei cattolici come gruppo pericoloso da criticare e denunciare è stato largamente preso dai testimoni di Geova [6]. Il meccanismo della "religione incivile" è sempre lo stesso: tutti coloro che sono estranei alla "religione civile" fanno parte di un complotto e sono in lega fra loro. Così alcuni anti-cattolici, duri a morire, sostengono ancora oggi che i testimoni di Geova (come del resto i massoni) sono segretamente ispirati dal Vaticano e che tra i membri del Corpo Direttivo ci sono gesuiti sotto mentite spoglie [7]. E altri insistono sulle relazioni fra i testimoni di Geova e la massoneria.
Un esempio di questa letteratura - che rimarrebbe incomprensibile senza il quadro di riferimento della "religione incivile" americana e della sua tradizione - è costituito dalle attività dell’organizzazione anti-geovista Witness Inc. Uno dei suoi "missionari", Fritz Springmeier di Portland, nell’Oregon, insiste particolarmente sui collegamenti massonici dei primi Studenti Biblici - da cui originano gli attuali testimoni di Geova - e sostiene, tipicamente, che anche "i leader cattolici del Vaticano sono quasi tutti massoni" [8]. Se si aggiunge che i testi di Springmeier sono distribuiti da Saints Alive, un gruppo anti-mormone dello Stato di Washington che accusa di collegamenti massonici sia i mormoni che i cattolici, il quadro è completo e mostra la persistenza della "religione incivile", che da anni ha incluso i testimoni di Geova in una sua teoria del complotto che già dalla prima metà del secolo scorso collegava la massoneria, la Chiesa cattolica e la Chiesa mormone.
Parallela alla letteratura sui collegamenti massonici dei testimoni di Geova ne esiste un’altra che cerca nelle loro pubblicazioni e attività tracce di occultismo e perfino di satanismo. In un libro che ha avuto un certo successo - e che ogni tanto viene citato anche in Italia - Darek Barefoot ha sostenuto che all’interno di illustrazioni che compaiono sulla Torre di Guardia e nei libri dei testimoni di Geova sarebbero nascosti simboli occulti e anche satanici, che si possono identificare solo scomponendo le figure [9]. Le argomentazioni di Barefoot sono spesso francamente incredibili, e scomponendo figure apparentemente innocue - magari con l’aiuto di un computer - si potrebbero trovare simboli sinistri e demoniaci pressoché ovunque.
Si tratta di una letteratura che ha un interesse sociologico, nell’intreccio fra "religione civile" e "religione incivile". In questa sede, tuttavia, voglio affrontare il problema da un altro punto di vista, prendendo sul serio la tesi relativa ai rapporti fra massoneria e testimoni di Geova a prescindere dal contesto bizzarro e fantastico in cui viene spesso presentata. Mi chiedo allora: c’è qualche cosa di vero? Tra le fonti del moderno Geovismo c’è anche la massoneria? Naturalmente gli attuali testimoni di Geova - come gli attuali mormoni e, da sempre, i cattolici - si esprimono a proposito della massoneria esclusivamente in chiave critica: oggi ai testimoni di Geova viene fortemente sconsigliato di aderire a organizzazioni di tipo massonico, e anzi la massoneria viene denunciata come "satanica". Questa circostanza non è però decisiva per quanto riguarda le fonti del fondatore degli Studenti Biblici, il pastore Charles Taze Russell (1852-1916). Mi propongo quindi di esaminare gli argomenti salienti degli autori anti-geovisti che sostengono un legame fra Studenti Biblici e massoneria, proponendone una valutazione critica e formulando quindi qualche conclusione. Mi asterrò dall’esaminare gli argomenti di carattere puramente speculativo o teorico, e mi atterrò agli elementi di fatto, esponendoli in forma di tesi.
II.
Charles Taze Russell e
la massoneria: le tesi
1. "Charles Taze Russell era affiliato alla massoneria"
Fritz Springmeier sostiene di avere, dopo una lunga ricerca, rinvenuto le prove della affiliazione di Charles Taze Russell alla massoneria e in particolare ai Cavalieri Templari (Knights Templar), un sistema di "alti gradi" massonici particolarmente popolare nelle Isole Britanniche e negli Stati Uniti, sulle cui origini si dibatte ma che è oggi associato al Rito di York, la maggiore alternativa - nel mondo anglosassone - al Rito scozzese. Giacché i Cavalieri Templari della Pennsylvania a cui il fondatore degli Studenti Biblici era affiliato derivavano la loro regolarità da una patente irlandese, i documenti relativi alla affiliazione massonica di Charles Taze Russell sarebbero conservati a Dublino [10]. Se questa informazione fosse esatta, la questione dell’appartenenza alla massoneria dell’uomo che si situa alle origini dei testimoni di Geova sarebbe risolta in senso affermativo, posto che non è possibile senza essere maestri massoni entrare tra i Cavalieri Templari. Tuttavia la questione della appartenenza massonica di questo o quel personaggio storico si presenta quasi sempre con caratteristiche ambigue e infide. Non è difficile falsificare documenti e patenti. Per il momento la documentazione che Fritz Springmeier ha fornito non è sufficiente a risolvere in modo definitivo la questione.
A proposito della massoneria Charles Taze Russell ha formulato delle obiezioni critiche esposte in tono più moderato rispetto alle accuse di "satanismo" dei suoi successori. Il 15 giugno 1895 scriveva sulla Torre di Guardia che "l’Ordine dei Massoni, se lo giudichiamo dalla sua storia passata, ha degli obiettivi e schemi segreti che vanno al di là del mutuo aiuto finanziario in caso di malattia o di morte. Per quanto possiamo giudicare c’è nei riti di questo ordine - e di alcuni altri - una certa dose di ritualità profana e di parata, che gli adepti non capiscono ma che in molti casi serve a soddisfare l’inclinazione naturale verso il rito, e pertanto distoglie i membri dall’autentico rito dove si adora Dio in spirito e verità attraverso l’unico vero Mediatore e Gran Maestro, Gesù Cristo" [11]. D’altro canto, nell’ambiente di commercianti di Pittsburgh dove Charles Taze Russell si era formato l’affiliazione alla massoneria era piuttosto comune. Se pure il futuro pastore si era affiliato alla massoneria nei suoi anni giovanili, sembra che nel 1895 considerasse le attività massoniche secondarie e vi vedesse un rischio di distogliere gli adepti dagli interessi spirituali. Peraltro, il fondatore degli Studenti Biblici non sembra avere aderito alle campagne anti-massoniche che caratterizzavano diverse denominazioni e movimenti protestanti della sua epoca.
2. "Charles Taze Russell si è servito di un linguaggio massonico nei suoi sermoni"
Ci sono in effetti diversi sermoni in cui Charles Taze Russell dimostra una notevole familiarità con il linguaggio massonico. Il primo sermone raccolto nel volume I Sermoni del Pastore Russell si intitola Potete conoscere i segreti di Dio ed è tutto giocato sulla metafora di Dio come "fondatore di una società segreta". Gli uomini si entusiasmano per la massoneria - che, afferma il pastore, "non è parte della mia missione attaccare" - ma gli Studenti Biblici offrono la possibilità di entrare in un ordine più grande, l’"Ordine segreto di Melchisedec" dove si può "passare di grado in grado", cioè "di grazia in grazia" e avere l’orgoglio di essere iniziati all’"Ordine segreto del Signore" [12]. In un altro sermone dello stesso volume, Il desiderio di tutte le Nazioni, il pastore osserva che molti movimenti spirituali attendono la seconda venuta di un messia: i cristiani attendono Gesù Cristo e i massoni attendono Hiram Abiff, "il grande Maestro Massone la cui morte, glorificazione e futuro avvento sono continuamente menzionati dalle lettere poste sulle loro pietre angolari. Egli morì di morte violenta, dicono, per la sua lealtà ai segreti divini di cui era tipo il Tempio di Salomone. Egli deve tornare sulla terra, dicono, perché il grande tempio antitipico sia completato e il suo grande servizio per Israele e per tutti i popoli possa essere compiuto" [13].
Come si vede, Charles Taze Russell si serviva del linguaggio massonico con una certa dovizia di particolari e precisione. Da questa circostanza, peraltro, non si devono trarre conclusioni affrettate. A proposito dell’uso del linguaggio massonico da parte di Joseph Smith, il fondatore dei mormoni (che, a differenza del pastore Russell, era stato certamente iniziato alla massoneria), il sociologo Armand Mauss ha osservato che si trattava di un linguaggio familiare e noto ai ceti medi dell’America ottocentesca e che Joseph Smith se ne serviva per mettere a suo agio un certo tipo di interlocutore e trasmettergli un contenuto molto diverso da quello massonico [14]. Anche nel sermone che ho citato Charles Taze Russell si serve della forma massonica - che indubbiamente mostra di conoscere bene - per far passare un contenuto diverso, di cui afferma reiteratamente la superiorità rispetto a quanto i suoi contemporanei potevano apprendere frequentando la massoneria.
La croce nella corona,
un simbolo usato per
molti anni dai primi Testimoni di Geova
3. "Charles Taze Russell si è servito di simboli massonici"
Il fondatore degli Studenti Biblici è stato accusato di utilizzare abitualmente diversi simboli massonici. Anzitutto, non sembra possa essere revocato il dubbio che il pastore Russell fosse straordinariamente affezionato al simbolo usato dai Cavalieri Templari massonici americani costituito da una corona al cui interno si trova una croce. Si tratta di una rielaborazione massonica tardo-settecentesca o ottocentesca di simboli medievali, molto più popolare presso i Templari massonici americani di quanto non sia in Inghilterra, e presentata come "simbolo crociato". Charles Taze Russell utilizzò questo simbolo per alcuni anni sulle copertine della Torre di Guardia [15] e della rivista interdenominazionale People’s Pulpit; lo esponeva nelle grandi riunioni pubbliche e lo teneva in bella evidenza nel suo studio [16]. Questo simbolo è tuttora utilizzato da diversi gruppi scismatici "russelliti" che si denominano Studenti Biblici, in polemica con gli attuali testimoni di Geova che lo hanno invece abbandonato. È tuttora uno dei simboli ufficiali dei Cavalieri Templari massonici. Springmeier e altri autori anti-geovisti si dimenticano però di precisare che, nonostante la sua origine massonica (e il ruolo di Charles Taze Russell nella sua diffusione) si tratta di un simbolo che con il significato di "crociata cristiana" ha acquisito nel nostro secolo una diffusione negli Stati Uniti anche in ambienti protestanti evangelici, ostili sia ai massoni che ai testimoni di Geova. Viene per esempio riprodotto sull’"anello dell’Alleanza" proposto ai protestanti evangelici come segno di identificazione [17]. Naturalmente gli attuali testimoni di Geova non lo usano più, perché - a differenza del pastore Russell - non riconoscono più la croce come simbolo di Gesù Cristo: insegnano che Gesù morì su un palo di tortura e che la croce è un simbolo pagano.
Il sole alato, simbolo egiziano che compariva
sulle copertine dei libri di Russell
Sulla copertina di diversi libri di Charles Taze Russell a partire dal 1910 figura il simbolo del sole alato [18]. L’origine del simbolo è evidentemente orientale ed egiziana, e il pastore poteva averlo visto nei suoi viaggi in Egitto, ma ai suoi tempi il simbolo solare era usato anche dalla Società Teosofica e dalla massoneria di rito scozzese, come simbolo del 33° grado. Non si tratta evidentemente di un simbolo soltanto massonico, ma era certamente un simbolo popolare nella massoneria.
L’elemento che mi sembra più significativo è però un altro. Charles Taze Russell si è interessato per tutta la sua vita alle speculazioni esoteriche sulla Grande Piramide, che riteneva costruita su istruzioni di Dio, forse da Melchisedec, "una Bibbia di pietra eretta con lo scopo di trasmettere le verità essenziali sulla infinita saggezza e preveggenza di Dio" [19]. Gli insegnamenti sulla Grande Piramide saranno espunti dalla dottrina dei testimoni di Geova dal successore del pastore Russell, l’avvocato Joseph Franklin Rutherford (1869-1942), comunemente chiamato "giudice Rutherford" per avere esercitato per breve tempo le funzioni di magistrato onorario; anche questi temi sono conservati oggi solo da alcuni gruppi "russelliti" scismatici. Il tema della Grande Piramide non indica univocamente una relazione con la massoneria, perché nell’Ottocento era largamente diffuso in un’ampia letteratura esoterica, sia massonica che non massonica. Più interessante è la circostanza che il Pastore Russell abbia voluto essere sepolto sotto una piramide la cui punta era separata dal tronco da una linea continua, che ripete il tema dell’"occhio sopra la piramide" noto a tutti gli americani perché compare sul dollaro. Un popolare studioso di simboli contemporaneo, Joseph Campbell, ha confermato le origini massoniche di questo simbolo americano [20]. Sulla piramide che faceva da monumento funebre a Russell era stato scolpito del resto anche il prediletto emblema templare.
4. "Il tema della necessità di conoscere un nome di Dio, che è Geova, per salvarsi è un tema massonico"
Anche nei sistemi di "alti gradi" massonici - successivi ai primi tre - si insegna che "il segreto essenziale della massoneria" è "il Grande e Sacro Nome" che è il nome di Dio. Questo "segreto" viene comunicato nel rito scozzese nel 13° e nel 14° grado e nel rito di York nel 7° e 9° grado. Con particolare enfasi si insiste sul nome di Dio nella massoneria dell’Arco Reale (attuale 7° grado del rito di York): viene comunicato prima il nome "Jah-Bul-On" (Jehovah-Baal-Osiride, a simboleggiare che il Dio a cui ci si rivolge è il Dio di tutte le religioni, non di una sola), quindi il nome "Jehovah" (il Dio giudaico-cristiano di cui le quattro lettere del nome avrebbero però un valore universale) [21]. L’Arco Reale esisteva da cento anni quando Charles Taze Russell fondò gli Studenti Biblici, e pertanto egli potrebbe avere semplicemente derivato l’idea dell’importanza centrale del "nome" di Dio e la stessa enfasi del nome Geova dalla massoneria. Questa conclusione è plausibile, anche se non è ovvia. Infatti anche nel protestantesimo evangelico anglo-americano - non tutto filo-massonico, anzi in parte anti-massonico - verso la metà dell’Ottocento teologi come Alexander MacWhorter e Frederick Leonard Chappell avevano reso popolare la tesi che Dio ha un nome che deve essere usato per salvarsi. Da questi teologi (che, certo, possono essere stati influenzati da teorie massoniche) e non direttamente dall’Arco Reale deriva una vasta corrente di "movimenti del Sacro Nome" [22] diversi dai testimoni di Geova, che in parte esistono ancora oggi. E’ vero, peraltro, che la massoneria era molto più diffusa negli Stati Uniti all’epoca della formazione del pastore Russell di quanto non fossero i "movimenti del Sacro Nome".
5. "In certe epoche della loro storia gli Studenti Biblici - e i loro successori, i testimoni di Geova - si sono mostrati alleati della massoneria"
Si allega in particolare che, soprattutto all’epoca di Joseph F.Rutherford la Torre di Guardia e Golden Age, precursore di Svegliatevi!, hanno difeso la massoneria contro gli attacchi della Chiesa cattolica, del fascismo e del nazional-socialismo [23]. È difficile vedere qui più di un tentativo di alleanza tattica perché si tratta della stessa epoca in cui - lontani dalla moderazione di Charles Taze Russell - indagando Come ha avuto origine la Massoneria? i testimoni di Geova concludevano che "è nata dal Demonio" [24]. Si afferma pure che la massoneria avrebbe favorito le missioni dei testimoni di Geova in chiave anticattolica. Le prove portate non sembrano decisive: si tratterebbe in ogni caso di una strategia di carattere generale favorevole a proposte "alternative" rispetto alla Chiesa cattolica, non di una promozione speciale dei testimoni di Geova. Infine, il sionismo di Charles Taze Russell era legato al suo calendario profetico, che prevedeva il ritorno degli ebrei in Palestina, e non deve essere definito troppo frettolosamente "massonico" perché da una parte non tutte le correnti massoniche della sua epoca erano sioniste, dall’altra - per ragioni profetiche analoghe - il sionismo era ampiamente diffuso presso ambienti evangelici millenaristi che erano nello stesso tempo ostili alla massoneria [25].
III.
Conclusioni
Per terminare, mi limiterò ad esporre alcune conclusioni in forma di tesi:
1. Charles Taze Russell dimostrava di avere eccellenti informazioni sul linguaggio e i simboli massonici: se non era massone (il contrario resta da dimostrare) aveva evidentemente frequentato un ambiente dove la massoneria era diffusa e comune.
2. Alcune idee e simboli - particolarmente rilevante è la teoria del nome di Dio, ma per Russell erano molto importanti anche le speculazioni sulla Grande Piramide e il simbolo della croce nella corona - sono comuni agli Studenti Biblici e alla massoneria del loro tempo. Si ritrovano però anche in altri ambienti. Quando li troviamo presso Russell non possiamo immediatamente concludere che sono di derivazione massonica, ma - soprattutto per la teoria cruciale del nome di Dio - la tesi di un influsso massonico è plausibile.
3. La discussione sui rapporti fra le origini dei testimoni di Geova e la massoneria è importante perché mostra come i testimoni di Geova non siano un fenomeno assolutamente unico, nuovo, inaudito: fanno parte (come la massoneria) dell’ambiente della "nuova religiosità" e da questo ambiente hanno attinto idee, argomenti, simboli.
4. Il ruolo della massoneria fra le possibili fonti del materiale rielaborato da Charles Taze Russell per creare il primo abbozzo del Geovismo (che nella sua forma attuale nascerà solo con Joseph F. Rutherford) non è stato - probabilmente - irrilevante, ma non deve essere esagerato. Il pastore Russell ha infatti trovato nell’ambiente della "nuova religiosità" dell’epoca - un ambiente su cui esercitava la sua influenza anche la massoneria - un linguaggio, dei temi e dei simboli, che ha però utilizzato creativamente al servizio di un progetto certamente diverso da quello massonico.
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Nota: Per alleggerire la pagina abbiamo omesso le note che sono comunque raggiungibili da qui
I Testimoni di Geova
"Guardate di non lasciarvi Ingannare.
Molti verranno sotto Il mio nome dicendo:
"Sono Io", o "Il tempo è prossimo". Non seguiteli". (Gesù)
1. Chi sono i
Testimoni di Geova
2. La
dottrina dei TdG
3.
Testimonianze
4.
Conclusione
Un raduno dei Testimoni di Geova in un palazzetto dello sport
1. CHI SONO l TESTIMONI DI GEOVA
"La fine del mondo è Imminente..."
Di solito in due, talvolta anche con ragazzi, vestiti a modo, con
una borsa di libri e riviste, vi fermano per la strada, suonano alla vostra
porta, garbati e insinuanti come commessi viaggiatori. Non c'è dubbio, sono
loro: i Testimoni di Geova (= TdG). Il discorso, più o meno, è questo: "Volete
conoscere meglio la Bibbia? Volete scoprire il vero nome di Dio? Cosa dite di
questo mondo pieno di violenze e di immoralità? Non avete paura per voi e per i
vostri figli? Per fortuna questo malvagio sistema di cose sta per finire: la
fine del mondo è imminente. Lo assicura la Bibbia, che è parola di Dio. Dio (Geova)
indica la strada della salvezza: lasciate la Chiesa cattolica, perché quello che
i preti vi insegnano è falso, e fatevi TdG; soltanto così potrete conoscere la
verità e salvarvi...". Se continuate ad ascoltarli, se continuate a riceverli in
casa, con una tecnica raffinatissima di persuasione distruggeranno poco per
volta le vostre difese contro l'errore e vi conquisteranno alla loro setta, o
per lo meno vi lasceranno disorientati e diffidenti verso ogni fede, e in
particolare verso la religione cattolica. Perciò la prima difesa e la più sicura è
quella di rifiutare, cortesemente ma con fermezza, ogni discussione, ogni
offerta di libri o riviste, ogni invito a partecipare alle loro riunioni. Del
resto, anche chi fosse preparato a dimostrare che la loro dottrina è piena di
errori, come spiegheremo in queste pagine, non li smuoverebbe di un dito dalla
loro presunzione di essere gli unici a possedere la verità. Chiudere loro la
porta non è mancanza di carità, non è segno di paura o di fede debole: è
legittima difesa contro l'errore. "Guardatevi dai falsi profeti - ci avverte Gesù - che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci" (Matteo
7,15).
Perché "Testimoni di Geova".
Questa denominazione
l'hanno presa solo nel 1931, e vorrebbe dire "testimoni di Dio". Perché secondo
loro Dio si chiama Geova, per distinguersi dai falsi dèi. Essi danno a tale nome
un'importanza straordinaria, e ne fanno un punto essenziale della loro
propaganda. Dicono che soltanto chi conosce e invoca tale nome può essere
gradito a Dio e salvarsi! Ma - rispondiamo - se Dio è uno solo, come può aver
bisogno di un nome proprio per distinguersi da altre divinità? Inoltre "Geova" è
una lettura sbagliata delle quattro lettere con cui l'originale ebraico della
Bibbia scrive l'impronunciabile nome di Dio: YHWH. Gli studiosi da tempo hanno
dimostrato che la lettura giusta di tali consonanti è YaHWeH (Iahvè); solo i TdG
si ostinano a leggere YeHoWaH (Geova), perfino quando la Bibbia usa un altro
termine (Signore, Altissimo. Onnipotente, ecc.). A Mosè che sul monte Sinai
chiese il suo nome, Dio rispose di chiamarsi "Io sono" (Esodo 3,14): una
risposta misteriosa per significare che non importa tanto il nome quanto il
rispetto per l'infinita maestà di Dio. Nel Nuovo Testamento, poi, il termine
Iahvè non si trova mai (e quindi neanche Geova), ma i TdG hanno abusivamente
introdotto il nome "Geova" 237 volte! Geova è definito "fonte centrale di
energia dinamica", avrebbe un corpo "spirituale" e non sarebbe presente ovunque,
ma solo in cielo. Una concezione primitiva e infantile che è molto lontana dal
vero Dio rivelato da Gesù Cristo.
Un
po' di storia
L'origine di questa setta risale a poco più di un secolo fa.
È stata fondata da un ricco commerciante americano, Charles Taze RusseIl, nato a
Pittsburgh (Pennsylvania) nel 1852. Costui nel 1870 ebbe una forte crisi
religiosa. Allora si diede allo studio della Bibbia con un gruppo di amici. Non
aveva alcuna preparazione scientifica, non conosceva né il greco ne l'ebraico in
cui sono scritti i testi originali della Bibbia e neanche il latino; in compenso
era dotato di molta fantasia e di sconfinata presunzione. Dapprima aderì alle
idee degli Avventisti, i quali affermavano imminente la seconda venuta di Gesù
Cristo sulla terra; e soprattutto assorbì la loro avversione contro la Chiesa
cattolica e il Papa. Poi sviluppò tali idee per conto suo, interpretando la
Bibbia in modo del tutto personale e arbitrario, e ritenendosi un "profeta". I
suoi amici affermarono che Geova aveva suscitato Russell per rivelare al mondo
il vero significato della Sacra Scrittura, che fino allora nessuno, proprio
nessuno, era riuscito a penetrare. Essi costituirono il primo nucleo della setta
con il nome di "Studenti biblici" o "Russelliti" ( 1878). Russell scrisse sei
volumi di Studi sulle Scritture, ed ebbe il coraggio di affermare che chi li
avesse studiati, anche "senza leggere una pagina della Bibbia", in due anni
sarebbe arrivato alla verità... Eppure oggi gli stessi TdG non permettono più di
consultare tali studi, evidentemente per non esporre al ridicolo il loro
fondatore! Russell volle anche fare il profeta. Affermò che Gesù Cristo era già
tornato sulla terra "in incognito" nell'ottobre del 1874; che nella primavera
del 1878 erano risorti gli Apostoli; che nel 1914 Gesù Cristo sarebbe di nuovo
venuto in terra per giudicare tutti gli uomini, sterminare i reprobi (in
particolare la Chiesa cattolica), e iniziare un regno millenario di pace e di
felicità per i fedeli seguaci di Geova. Ma, come sappiamo, il 1914 segnò invece
l'inizio della prima guerra mondiale. Russell allora affermò che Geova aveva
spostato il grande evento al 1918. Ma egli morì nel 1916, prima di poter
constatare il nuovo fallimento della sua profezia. Divorziato, coinvolto in
truffe di natura finanziaria e in processi poco onorevoli, fu un individuo di
nessuna credibilità morale e religiosa, oggi ignorato dagli stessi TdG. Alla sua
morte i suoi seguaci si divisero in vari gruppi.
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Joseph Franklin Rutherford (1869-1942) Il vero riformatore dei Testimoni di Geova |
A capo di quelli rimasti fedeli si pose un avvocato del Missouri, Joseph Franklin Rutherford (1869-1942), che trasformò profondamente la setta, e le diede un'organizzazione fortemente autoritaria. Stabilì la sede centrale a Brooklyn (New York), e nel 1931 indisse un congresso internazionale nel quale impose ai suoi seguaci di chiamarsi TdG. E per allontanarli sempre più dal vero cristianesimo proibì il crocifisso a due bracci e tutte le feste religiose, comprese Natale e Pasqua. Rutherford sfruttò a fondo la potenza della stampa, diffondendo in tutto il mondo libri, opuscoli e riviste in centinaia di milioni di copie. Fondò moltissimi "centri missionari" (anche in Italia. con sede centrale a Roma), e impegnò i suoi seguaci a dedicare tutto il tempo disponibile per conquistare altri aderenti. Affermò che il primo TdG era stato Abele. e non mancò di fare profezie, regolarmente smentite dai fatti. Disse che nel 1925 sarebbero tornati in terra Abramo, Isacco, Giacobbe, e alcuni profeti; per accoglierli fece costruire una splendida villa, che poi tenne per se. Aggiunse che milioni di persone viventi in quell'anno non sarebbero più morte. e avrebbero visto l'inizio del regno di Geova. Ma anch'egli morì. nel 1942, e gli successe Nathan Homer Knorr ( 1905- 1977). che annunciò come sicura la fine del mondo nel 1975... I SUOI successori, pur continuando ad affermare che la fine del mondo è vicina, non arrischiano più date precise. La maggior parte dei TdG ignora l'origine e le vicende storiche della setta, in verità tutt'altro che gloriose.
Organizzazione e propaganda.
L'organizzazione
mondiale dei TdG è molto solida. La dirige da un grattacielo di Brooklyn. New
York, un presidente a vita con un certo numero di membri che costituiscono il
Corpo Direttivo ( = CD). Essi sono la massima e assoluta autorità dottrinale e
organizzativa, unica responsabile dell'insegnamento, che viene trasmesso
soprattutto con la stampa. La "Congregazione cristiana" dei TdG è suddivisa in
tante congregazioni territoriali, che dispongono di una "Sala del Regno", ove
tengono cicli settimanali di studio e di formazione dei seguaci. Ogni anno
organizzano congressi in qualche grande città, in un clima di esaltazione e di
grande risonanza. Dispongono di ingenti mezzi finanziari per stipendiare i
"pionieri-missionari" e diffondere le loro pubblicazioni in tutto il mondo,
soprattutto la loro traduzione della Bibbia e i periodici "La Torre di Guardia"
e "Svegliatevi!". Dispongono inoltre di una fitta rete radio e televisiva. Ogni
pubblicazione è sotto strettissima sorveglianza: viene preparata in inglese e
tradotta in altre lingue soltanto nella sede di Brooklyn. Nessun'altra persona,
nessun gruppo locale può preparare libri o commenti, ne fare correzioni o
aggiunte, e tanto meno discutere quanto viene da Brooklyn. Il CD ne esige
l'accettazione assoluta, e proibisce ogni forma di critica. Svolgono un
proselitismo capillare, organizzato nei minimi particolari. Ogni quartiere di
città, ogni via di paese vengono affidati ai "proclamatori", che si impegnano a
passare ripetutamente presso tutte le famiglie, tenendo nota precisa del
risultato di ogni visita. 1 dirigenti centrali stabiliscono la percentuale di
cui deve crescere il gruppo. L'ispettore del distretto, in visita ogni sei mesi,
può destituire i responsabili che non fanno proseliti. Ogni TdG è obbligato a
dedicare tutto il tempo disponibile allo smercio delle pubblicazioni e alla
propaganda della dottrina geovista, pena la sua distruzione alla prossima fine
del mondo. Questo spiega il loro incredibile fanatismo, per cui trascurano
perfino i più elementari doveri di famiglia, creando spesso situazioni
insostenibili.
La sede centrale dei TDG si trova a Brooklyn (New York)
Non è certo facile
presentarla, perché è dispersa in molte pubblicazioni ed è tutt'altro che
organica e definita; è in continua evoluzione. Alcune affermazioni, dimostratesi
insostenibili, sono state radicalmente cambiate, ma re giustificate citando la
Bibbia... Nel suo insieme il geovismo risulta un miscuglio di affermazioni
strane, contraddittorie, perfino ridicole, con autentiche eresie, in aperto
contrasto con la Sacra Scrittura. In particolare, i TdG sono ossessionati da
Satana, che secondo loro domina il mondo mediante l'empia trinità costituita
dalla politica, dal commercio e dalle religioni, specialmente quella cattolica:
ma presto Geova distruggerà questo malvagio sistema di cose", cioè gli Stati, i
governi, le religioni e tutti gli uomini che non siano stati fedeli TdG.
Rileveremo ora solo gli errori più grossi.
La
Bibbia
I TdG affermano che la
loro dottrina è fondata esclusivamente sulla Bibbia. Quindi rifiutano per
principio tutta la Tradizione vivente della Chiesa: l'insegnamento dei Padri, i
grandi Concili che hanno precisato il contenuto della fede contro errori ed
eresie, la liturgia, gli studi fatti dai teologi lungo i secoli. E giustificano
tale rifiuto inventando che nell'anno 100 i cristiani sarebbero caduti in una
grande apostasia, consolidata poi dall'imperatore Costantino, che avrebbe
fondato la Chiesa cattolica! Ma poi, qual è la loro Bibbia? Quella originale,
scritta in ebraico e in greco? O una sua traduzione fatta da studiosi
specializzati? No, la Bibbia che vi offrono in italiano è una traduzione
dall'inglese! È intitolata Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture.
Dalla versione inglese del 1961 e con fedele consultazione degli antichi testi
ebraico e greco (Brooklyn 1967). Dunque, sotto un titolo inspiegabile, la
traduzione di una traduzione. Ma il peggio è che tale traduzione è volutamente
falsificata in moltissimi punti, come dimostra per esempio G. Crocetti. Dal 1986
dispongono di una nuova traduzione, fatta da TdG i cui nomi non sono resi noti,
per cui resta impossibile verificarne la competenza. Differisce dalla precedente
per un numero ancora maggiore di passi manipolati, il che dimostra che i TdG,
ubbidendo ciecamente al loro CD, non cercano la verità rivelata da Dio, ma
unicamente la conferma delle loro dottrine. Di fatto, essi rifiutano qualunque
confronto con gli studi di biblisti veramente preparati, sia cattolici che
protestanti; li definiscono "falsa letteratura religiosa, scritta per
ingannare", che "sarebbe temerario" esaminare ("Torre di Guardia" , 15.8.1984).
Inoltre i TdG hanno un metodo del tutto antiscientifico e contraddittorio di
spiegare la Bibbia. Sostengono ancora il principio, ormai rifiutato da tutti gli
studiosi, che essa vada interpretata integralmente alla , lettera senza tener
conto che spesso la Bibbia usa un linguaggio simbolico, ed è un grosso sbaglio
voler attingere da essa informazioni storiche o scientifiche precise. E poi.
contraddicendosi, ricorrono all'interpretazione simbolica quando quella
letterale non quadra con le loro teorie. Ancora. Tutte le scoperte scientifiche
in contrasto con la loro interpretazione letterale (per esempio sull'età della
terra. sull'origine della vita e dell'uomo) sono respinte come sataniche e
blasfeme! In realtà. i TdG sono indottrinati soprattutto dal periodico "La Torre
di Guardia", fonte di verità che è assolutamente proibito mettere in dubbio. Una
verità ben mutevole, se già Rutherford contraddiceva le interpretazioni di
Russel, e Knorr quelle di Rutherford. Un fatto è certo: i TdG conoscono la
Bibbia assai poco e assai male. Possono impressionare per la prontezza e la
sicurezza con cui ne citano molti passi, ma sono passi staccati dal contesto, ai
quali danno il senso imposto dal CD di Brooklyn. La loro Bibbia, così manipolata
e falsificata, non può dunque costituire il fondamento della vera fede. Chi
cerca la verità studia la Bibbia sui testi originali o su una traduzione fatta
da competenti. Per es.. la "Bibbia CEI", che si legge in chiesa, o la recente
Traduzione Interconfessionale (fatta cioè da esperti cattolici e protestanti)
pubblicata dalla Elle Di Ci - ABU dopo 15 anni di lavoro. Inoltre è necessario
procurarsi un buon commento che aiuti a capire la Parola di Dio e a fame norma
di vita. San Pietro, nella sua seconda lettera (1,20), ammonisce:
"Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata
spiegazione". tanto meno, quindi, alla spiegazione del tutto arbitraria dei TdG.
E il Concilio Vaticano 11 afferma: "L'ufficio di interpretare autenticamente la
Parola di Dio scritta o trasmessa è affidato al solo magistero vivo della
Chiesa. la cui autorità è esercitata nel nome di Gesù Cristo" (Dei Verbum 10).
Quando si rifiuta quest'unico magistero esercitato nel nome di Cristo, si cade
inevitabilmente in un groviglio di interpretazioni diverse e di errori, come
dimostra anche l'esperienza protestante del "libero esame". Riflettiamo: chi ha
dato a Russell e ai suoi successori l'autorità di interpretare autenticamente la
Bibbia? Dove sta scritto che Gesù Cristo ha dato a Russell e al CD (Corpo
Direttivo) le chiavi del Regno del Cielo? Con quale autorità, con quale garanzia
di verità possono pretendere di insegnare la fede cristiana a tutto il mondo?
Le
eresie del TdG
Gli errori più gravi contro la fede cristiana sostenuti dai TdG
sono i seguenti: 1. Negano la divinità di Gesù Cristo. Lo definiscono un uomo
perfetto, creato da Geova prima di tutte le cose, poi trasferito nel grembo di
Maria... Un angelo, anzi l'arcangelo Michele... ma di sicuro non la seconda
persona della Trinità. Russell ha scritto: "Gesù è un dio, ma non Geova Iddio".
E Rutherford: "Alcuni affermano che Gesù Cristo sulla terra era vero Dio e vero
uomo. Questa teoria è errata". 2. Nega, la divinità dello Spirito Santo, che
sarebbe tanto "la forza attiva di Dio". 3. Per logica conseguenza, negano la
Trinità di Dio. Secondo loro, sarebbe un residuo di paganesimo.
Negano la sopravvivenza dell'anima dopo la morte.
Non è questo il luogo di dimostrare la verità del "Credo"
cristiano che abbiamo imparato fin da ragazzi: sarebbe lungo e impegnativo.
Certo, talvolta possiamo avere dubbi o incertezze, e allora abbiamo il dovere di
risolverli ricorrendo a trattazioni specifiche, a cominciare dai "catechismi"
pubblicati a cura dei Vescovi italiani, e soprattutto dal nuovo Catechismo della
Chiesa cattolica (1992). Discutere con i TdG su questi argomenti è perfettamente
inutile, perché essi non vengono a cercarla verità, ma a imporre la loro verità,
quella del CD, e sono abilissimi a deviare il discorso o a reagire con astio
quando sono messi in difficoltà. Le verità che noi cattolici professiamo nel
"Credo" sono state rivelate da Gesù Cristo, professate dagli apostoli e da tutti
i cristiani fin dai primi tempi, documentate nella Sacra Scrittura dell'Antico e
del Nuovo Testamento. Furono lungamente studiate e approfondite dai teologi e
poi fissate definitivamente, contro ogni errore, nei primi quattro Concili
Ecumenici di tutta la Chiesa, cioè dalle assemblee dei Vescovi che sotto
l'autorità del Papa hanno definitole verità fondamentali della fede per tutta la
Chiesa. Così che Gesù Cristo non sia soltanto uomo ma anche Dio. "della stessa
sostanza del Padre", è stato definito nel Concilio di Nicea (325); il Concilio
di Costantinopoli (381) ha definito che lo Spirito Santo "è Signore e dà la
vita... con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato" quale Dio. A Efeso
(431) Maria SS. è stata proclamata "Madre di Dio", e a Calcedonia (451) si è
precisato che Gesù Cristo è "perfetto nella sua divinità e perfetto nella sua
umanità, vero Dio e vero uomo": due nature in una sola persona. Negare la
divinità di Gesù Cristo significa distruggere radicalmente il cristianesimo,.
significa cancellare il vero senso della incarnazione di Cristo, della sua
passione e morte, e della sua risurrezione. Se Gesù Cristo non è Dio, la nostra
fede in lui non ha senso. I suoi insegnamenti non sono "Parola di Dio", ma
semplice parola di uomo, per quanto ammirevole. E l'umanità non è affatto
redenta. In conclusione, come dice san Paolo. noi cristiani saremmo "i più
infelici di tutti gli Uomini" (1 Corinzi 15.19).Ma come fanno i TdG a negare la
divinità di Cristo, così chiaramente documentata dalla Sacra Scrittura? Con il
solito sistema: alterano i testi, cambiano la punteggiatura, sostituiscono certe
parole, i tempi dei verbi, ecc. Per es., mentre il Vangelo di Giovanni dice: Il
Verbo era Dio" (1,1), essi traducono: "La Parola era un dio". La falsificazione
è evidente! Inoltre rifiutano di distinguere ciò che nei Vangeli si riferisce a
Gesù in quanto uomo da ciò che si riferisce a lui in quanto Dio. Così sostengono
che Gesù non è Dio perché disse che alcune cose non erano conosciute né da lui,
né dagli angeli, ma solo da Dio (Marco 13,32); perché nel Getsemani invocò il
Padre che lo aiutasse (Luca 22,41); perché disse che il Padre era maggiore di
lui (Giovanni 14,28); e morendo in croce si sentì abbandonato da Dio (Matteo
27,46). Poi morì, e Dio non può morire... Ma è chiaro che tutte queste
espressioni (e altre) si riferiscono a Gesù in quanto uomo. È la natura umana di
Gesù che è soggetta al dolore, all'incertezza, alla morte. È Gesù uomo che è
inferiore a Dio, è sottomesso a lui. si raccomanda a lui... Noi cristiani
crediamo fermamente che in Gesù Cristo "abita corporalmente tutta la pienezza
della divinità", come afferma san Paolo (Colossesi 2,9). Egli è "Dio da Dio, Dio
vero da Dio vero", come lo definisce il Concilio di Nicea. Noi siamo i testimoni
di Gesù Cristo Dio!
Che
cosa succede dopo la morte?
I TdG affermano che con la morte finisce tutto: con il corpo
muore anche l'anima, come succede alle bestie. Quindi è inutile ricordare i
defunti o pregare per loro. Geova risuscita soltanto, in epoche diverse, alcuni
privilegiati (sarebbero già risorti i grandi personaggi dell'Antico Testamento,
gli Apostoli e i TdG più bravi,..). La fine del mondo è imminente, anzi, è già
cominciata nel 1914, secondo la solenne profezia di Russell. Ne sono segno le
guerre, le continue calamità e i delitti di ogni genere che imperversano. Presto
avverrà una grande battaglia (detta di Armagheddon) nella quale Geova
distruggerà "l'impero mondiale della religione babilonica" e "l'empia trinità di
Satana", cioè il potere politico, commerciale e religioso (a cominciare dalla
religione cristiana). Da quella strage immensa scamperanno solo i TdG, e gli
uomini giudicati "meritevoli" saranno di nuovo creati (!). Allora avrà inizio il
"regno millenario" di felicità sulla terra, governato dal Cielo da Gesù Cristo e
da 144.000 eletti. Ma non sarà ancora la perfezione : passati i mille anni Geova
annienterà gli ostinati che avranno ancora osato resistergli. e finalmente la
"grande folla" dei TdG godrà la felicità perfetta ed eterna su questa terra
diventata un paradiso. Però i veri "eletti". gli unici che avranno il privilegio
di entrare nel regno celeste di Geova, saranno solo 144.000. Chi? In base alla
loro interpretazione di un passo dell'Apocalisse (7,4) si tratterebbe di soli
maschi adulti (escluse quindi tutte le donne) che hanno vissuto alla perfezione
la dottrina dei TdG. Oggi questo numero è quasi completo: resterebbero
disponibili meno di 10.000 posti, in parte già prenotati dai dirigenti di
Brooklyn...Che dire di questa stravagante dottrina? Che è totalmente contraria
alla rivelazione divina, si basa sulla falsificazione sistematica e
sull'interpretazione del tutto arbitraria della Sacra Scrittura. e nega tre
verità fondamentali della fede: l'immortalità dell'anima, la risurrezione
universale, la possibilità di salvezza. e quindi di felicità eterna, offerta a
tutti gli uomini e non solo a un gruppo di privilegiati. Queste verità sono
continuamente ricordate da Gesù nel V angelo. Basta leggere la parabola della
zizzania (Matteo l3,4l-5O); del ricco epulone (Luca l6,19-3l); delle ragazze
stolte (Matteo 25.1-13); del servo indolente (Luca 19,1 l-28); e soprattutto
quella del giudizio finale (Matteo 25,31-46): in esse Gesù ci assicura che
l'anima non muore con il corpo, che questa vita continua subito nell'altra, e
che esiste anche la possibilità di separazione eterna dall'amore di Dio per
coloro che Io hanno rifiutato fino alla fine. Un Geova che annienta chi gli si
oppone può sembrare meno duro di un Dio Padre che prospetta l'inferno a chi lo
rifiuta fino all'ultimo respiro. In realtà, tale dottrina anzitutto è contraria
all'insegnamento di Gesù Cristo, e poi, almeno indirettamente, può favorire il
male. Infatti, il peccatore ostinato che con la morte viene distrutto può
consolarsi perché almeno si è goduta tutta la vita. e non avrà nulla da
soffrire. anche se avrà violato tutti i comandamenti di Dio. L'insistenza di
Gesù sulla possibilità dell'inferno è dettata unicamente dall'amore: sta.
attento a non meritartelo!
Quanto ai 144.000 eletti di cui sopra, è noto che nell'Apocalisse rappresentano
le 12 tribù dell'antico Israele, come simbolo della totalità del popolo di Dio.
E le parole che seguono: "Dopo di ciò apparve una moltitudine immensa, che
nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano
in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e
portavano palme nelle mani" (7,9) non si riferiscono alla "grande folla" dei TdG,
ma alla moltitudine innumerevole, universale, di tutti gli uomini redenti da
Gesù Cristo Dio e salvati mediante la fede in lui. Quanto è diverso il vero Dio
rivelato da Gesù Cristo come Padre di bontà e di misericordia, dal Geova
classista e spietato dei suoi testimoni!
Maria, la madre d Gesù?
Negando la divinità di Gesù Cristo, logicamente i TdG negano che
Maria si possa dire "madre di Dio". Aggiungono che se fu vergine
nell'incarnazione di Gesù, non lo fu più in seguito. perché avrebbe avuto altri
figli, "fratellastri e sorellastre di Gesù". E con la perpetua verginità negano
pure la sua concezione immacolata e la sua assunzione. La devozione alla Madonna
e ai Santi, il ricorso alla loro intercessione, la venerazione delle loro
immagini sono atti severamente proibiti dai TdG. Non ci fermiamo a confutare
queste eresie: è facile trovare libri che dimostrano la verità di Maria
immacolata, vergine e madre di Dio, e le ragioni della nostra devozione verso di
lei. Quanto al culto delle immagini, la questione è stata chiaramente definita
dal Concilio di Nicea nel 787.
Chiesa, Papa, Sacramenti
I TdG sono irriducibili avversari della Chiesa cattolica.
Rutherford l'ha definita "il principale nemico visibile di Dio, il più grande e
peggior nemico pubblico". E Knorr. "la grande prostituta", "Babilonia la
grande", nientemeno! E nella loro Bibbia traducono sempre il termine originale
greco Ecclesia non con Chiesa, ma con Congregazione. "Io, mia moglie e i miei
figli (seguono i nomi) chiediamo di essere cancellati dal registro dei battesimi
della parrocchia, perché abbiamo deciso di aderire alla religione dei TdG". Più
di un parroco ha ricevuto lettere di questo genere, scritte in obbedienza a un
ordine perentorio dei capi: "Dobbiamo separarci nettamente da ogni
organizzazione di Babilonia la Grande [ = la Chiesa cattolica]. Dobbiamo
smettere di partecipare alle loro attività. Dobbiamo comunicare loro che ci
ritiriamo dalla loro organizzazione".È facile rispondere che nessuno costringe i
genitori a battezzare i tigli, e ognuno è libero di uscire dalla Chiesa
cattolica quando crede. c vivere come se non fosse battezzato, senza bisogno di
dichiararlo al parroco. Oggi però i parroci devono trasmettere al Vescovo tali
lettere (che verranno conservate in archivio) e devono apporre una nota del
fatto sul registro dei battesimi. per le conseguenze giuridiche che derivano da
questa formale apostasia dalla Chiesa cattolica. E i TdG. nati ieri nel modo che
sappiamo, ignorano o disprezzano venti secoli di storia della Chiesa cattolica.
Una storia non certo priva di ombre e di manchevolezze, perché sempre fatta da
uomini con i loro limiti. Ma estremamente ricca di valori incalcolabili. Da
venti secoli la Chiesa lavora per l'elevazione materiale e spirituale del mondo,
maestra di verità e madre di bontà verso tutti, a cominciare dai più poveri e
sofferenti. Lo dimostra tra l'altro la lunghissima serie di santi che
punteggiano i secoli, molti dei quali di statura colossale. come Agostino,
Benedetto da Norcia, Francesco d. Assisi. Vincenzo de' Paoli, Giuseppe
Cottolengo, Giovanni Bosco, solo per fare qualche nome. E oggi madre Teresa di
Calcutta non è un simbolo vivente della verità e della carità della Chiesa di
Cristo? Quanto ai sacramenti, i TdG li rifiutano tutti, appunto perché negano la
Trinità. la divinità di Gesù Cristo e la vera dottrina della redenzione dal
peccato. Praticano soltanto il battesimo degli adulti in piscina, ma non come
segno esterno di una purificazione interiore, bensì come dimostrazione pubblica
che la persona si è "dedicata a Geova per fare la sua volontà". Rifiutano
l'Eucaristia, e quindi la Messa, perché, falsificando come al solito il V
angelo, sostengono che Gesù ha detto: "Questo è il mio corpo, questo è il mio
sangue", ma: "Questo significa il mio corpo, questo significa il mio sangue". Di
fatto, celebrano solo una volta l' anno la "commemorazione" dell'ultima cena e
della morte di Gesù. Per i TdG tutte le feste cristiane, la devozione ai Santi,
la preghiera per i defunti, il culto della Croce, sono idolatrie di origine
pagana. Rifiutano il Papa, i vescovi e i sacerdoti, rifiutano ogni dialogo
ecumenico, ma prestano cieca obbedienza ai dirigenti di Brooklyn. Dunque una
religione che esclude ogni rapporto filiale con Dio Padre, ogni comunione
eucaristica con Gesù Cristo, ogni certezza di perdono mediante la confessione,
anche in punto di morte. Una religione totalmente diversa da quella voluta da
Gesù Cristo.
Alcune questioni particolari
1 TdG impongono un totale disimpegno da ogni attività politica e
sociale, comprese le elezioni di qualunque genere, il servizio militare e anche
quello civile. Secondo loro, come già abbiamo detto, religione, politica e
commercio sono "l'empia trinità di Satana". Quanto allo Stato, siccome l'attuale
"malvagio sistema di cose" sarà presto distrutto da Geova, che instaurerà un
"nuovo mondo ideale", pieno di felicità, i TdG devono limitarsi a osservare le
leggi che non siano in contrasto con la loro dottrina e i loro interessi. Ma se
lo Strato è "strumento del diavolo", perché nel 1987 hanno chiesto, e ottenuto,
dallo Stato italiano il riconoscimento della loro "Congregazione"? "La fede
senza le opere è morta", ci ricorda san Giacomo (2,26), e tra le opere c'è anche
la collaborazione al progresso della vita civile e sociale. Qui per politica
intendiamo non tanto la militanza in un partito, quanto l'impegno per sviluppare
il bene comune: la libertà. la giustizia, la pace, il lavoro. il progresso... E
Gesù ha detto: "Date a Cesare quello che è di Cesare" (Marco 12,13). Quanto al
commercio, i TdG sono i primi a esercitarlo in forme assai lucrose di marca
nettamente capitalista. Come si deduce dai loro stessi resoconti, la centrale di
Brooklyn dispone di innumerevoli miliardi ricavati dalla vendita delle loro
pubblicazioni. dai "contributi volontari" e dalle donazioni (che sono
"sataniche" solo se a vantaggio della Chiesa cattolica. E poi condannano i preti
cattolici che chiedono un'offerta per la celebrazione della Messa o di altri
riti! Infine, è noto che i TdG rifiutano la trasfusione di sangue. È un ordine
impartito da Knorr nel 1945. Perciò preferiscono morire e lasciar morire anche
le persone più care piuttosto che salvarsi con essa. I giornali hanno più volte
riferito a questo proposito fatti drammatici. Questa ostinazione è motivata
ancora una volta dalla loro interpretazione letterale della Bibbia. L'Antico
Testamento identificava il sangue con la vita, e lo riteneva sacro, proprietà di
Dio. Perciò la legge ebraica vietava assolutamente di mangiare il sangue degli
animali uccisi. Questo divieto fu mantenuto ancora all'inizio del cristianesimo
(cf. Atti 15,19s) per riguardo ai cristiani provenienti dall'ebraismo. Ma, come
spiega san Paolo (Efesini 2,15; 1 Corinzi 10,25ss), con la redenzione di Cristo
tutte le prescrizioni giuridiche della legge antica sono cadute; e Gesù stesso
ci invita, nella santa Comunione. a bere il suo sangue. E se fosse anche vero
che nel sangue c'è la vita, non ha detto Gesù che non c'è amore più grande che
dare la vita per i propri amici (6iovanni 15,13)? Così, restando fermi alla
Scrittura dell'Antico Testamento interpretata materialmente alla lettera, i TdG
finiscono per fare esattamente il contrario di ciò che Dio ha prescritto.
Le ragioni di un successo
Si obietterà: se le cose stanno così, come si spiega lo zelo
missionario dei TdG, come si spiegano i loro successi?
In parte abbiamo già risposto alle pp. 6-7. le cospicue risorse finanziarie con
cui possono sostenere la stampa e la propaganda; il proselitismo metodico,
insistente, astuto dei "pionieri" e "proclamatori" appositamente preparati; il
clima di terrorismo ideologico che inibisce ogni studio serio e approfondito
della Bibbia e minaccia guai e distruzione eterna a chi fosse tentato di
lasciare la setta. Inoltre il loro messaggio esercita un certo fascino: elimina
ogni mistero in questa vita e nell'altra, dispensa da ogni pratica religiosa, dà
la certezza di diventare un "eletto" destinato alla felicità eterna nelle forme
concrete di questa vita, e ciò a breve scadenza...In Italia poi il successo è
dovuto spesso all'ignoranza religiosa e alla scarsissima conoscenza della Bibbia
di tanti cristiani. E anche a un diffuso anticlericalismo, per cui viene
accettato per vero quanto di falso e di calunnioso i TdG affermano contro la
Chiesa cattolica. Tuttavia, non esageriamo, e teniamo presente un fatto assai
rilevante: sono moltissimi i TdG i quali, quando riprendono a ragionare con la
propria testa, si rendono conto dell'errore in cui sono caduti e lasciano la
setta. Dai loro stessi dati veniamo a sapere che tra il 1973 e il 1981 sono
usciti o furono espulsi dalla setta 549.087 membri. Eppure, liberarsi non è
facile. Se un TdG vacilla, entra in funzione un "Tribunale interno" che lo pone
sotto processo ed emette sentenze. Questo "Comitato giudiziario" costituisce un
vero terrore per ogni membro della Congregazione. Colpe gravi: partecipare a
feste religiose come Natale, Pasqua, Capodanno; possedere il Crocifisso,
immagini sacre, ecc. E se il TdG è così risoluto e coraggioso da lasciare la
setta, incorrerà in dure sanzioni: "I membri della Congregazione non gli
stenderanno la mano e non gli diranno nemmeno " Ciao, o arrivederci" ... Se il
dissociato tenta di parlare ad altri nella Congregazione, essi dovranno
allontanarsi da lui" ("Torre di Guardia", 15.12.1963).
Celebrazione del rito del matrimonio dei Testimoni di Geova
Due ex ministri del TdG
Walter Palmieri e Achille Aveta hanno partecipato fin da ragazzi
alle attività propagandistiche dei TdG in Campania. Hanno conseguito
gradualmente posti di responsabilità e hanno conosciuto a fondo tutti gli
aspetti dottrinali e organizzativi della setta. Ma nello stesso tempo è
cresciuta in loro una delusione profonda. che li ha portati al crollo della
fiducia in tutta l'organizzazione e ha determinato la loro uscita dalla setta.
Hanno scritto un libro : Testimoni di Geova: essere o non essere ? Un'analisi
del movimento religioso compiuta due ex ministri dei testimoni di Geova (Ed.
Dehoniane, Bologna 1981. pp. 198). Un'analisi chiara e obiettiva che prescinde
da ogni pregiudiziale religiosa. Erano vissuti nelIa convinzione d'aver trovato
fra i TdG la migliore esperienza religiosa, la più corretta interpretazione
della Bibbia, uno schietto cristianesimo a cui aderire con entusiasmo.
Dubbi e libertà di parola
"Finché non ci siamo posti il problema, anche noi eravamo degli
addottrinati. inquadrati come tanti altri, e vedevamo ogni cosa attraverso i
filtri imposti dall'organizzazione.
Per giunta, le varie fasi del ministero svolto dai TdG ci impegnavano talmente
da non lasciarci quasi la possibilità di meditare criticamente! Quando per vari
fattori sono sorti i primi dubbi, ci siamo accorti con grande rammarico, per la
prima volta, che non era possibile parlarne con altri TdG: infatti una triste
realtà dell'organizzazione dei TdG è l'assoluta mancanza di dialogo; o meglio,
dialogo c'è, ma è a senso unico. cioè nel senso voluto dall'organizzazione. Tra
i TdG non esiste libertà di parola, non si possono esprimere idee diverse da
quelle imposte dall'alto dal Corpo Direttivo...Abbiamo notato con sorpresa che
anche quei pochi Fratelli con i quali era possibile dialogare sinceramente
avevano le nostre stesse perplessità: da qui è nata la decisione di fare un
esame, indipendentemente dalle direttive imposte dal Corpo Direttivo, di questa
organizzazione alla quale avevamo dedicato tutte le nostre energie. Ci siamo
accorti che le loro dottrine non reggono alla prova... diventano ambigue,
oscure... mentre quando le esaminammo per la prima volta con un TdG, sia per la
nostra impreparazione in campo biblico, sia per la notevole sicurezza e
convinzione manifestate dal nostro insegnante, fummo entusiasti, e ci sembrò
chiaro quello che tanto chiaro non è.,." (pp. 12-14).
Tra i moltissimi TdG che hanno lasciato la setta, parecchi hanno scritto la loro
esperienza, esponendo le ragioni del loro ritorno alla Chiesa cattolica. Ecco
qualche esempio.
Non
vengono da Dio
"Nel corso della nostra analisi - concludono i due autori - si è
sempre più consolidata la convinzione che la struttura organizzativa dei TdG non
si prefigge sempre mete cristiane, si propone spesso di divulgare idee di uomini
che non hanno ricevuto alcuna diretta investitura da Dio, di persone che si
ricoprono di sacralità per acquistare prestigio. Abbiamo riscontrato come il
Corpo Direttivo sia abile nel modificare le sue vedute riuscendo a presentare
opinioni antitetiche senza che quasi nessuno noti i cambiamenti per i quali esso
è passato... Il problema del sangue rivela macroscopicamente la superficialità
mostrata dal Corpo Direttivo nell'affrontare problemi in cui è implicata la vita
umana, sacra agli occhi di Dio..." (p. 187).
Una
signorina
Di nome Gilda Sistarelli. ha pubblicato sul periodico "Con Roma'
(n. 18, 1 .10.1957) la seguente dichiarazione:"Sento il dovere di rendere
pubblico il mio definitivo ritorno alla Chiesa cattolica. dopo aver errato per
oltre sei anni nella sètta dei TdG della Congregazione di Mutignano (Teramo).Vi
entrai spinta dal desiderio di trovarvi, secondo le promesse dei capi. una
maggiore osservanza della legge... Ho trovato invece che il movimento è guidato
da una classe dirigente superba. egoista e interessata, e che la massa degli
aderenti esaurisce la sua attività spirituale nello studio e nel commento dei
testi e passi biblici selezionati ad arte nella Sacra Scrittura mediante schemi
preparati dalla centrale americana di Brooklyn...In sei anni non ho mai
ascoltato dai capi un solo sermone sulla carità. che è la parte essenziale della
legge e della predicazione di Cristo. Ne ho trovato il conforto spirituale della
confessione che ci dà. come dice la Bibbia, la certezza del perdono di Dio...[Rutherford]
cominciò col distruggere e togliere dal commercio i principali libri di Russell.
allo scopo di diffondere i suoi. dai quali scomparve ogni accenno all'opera e
anche al nome del fondatore. In breve tempo questo scaltro organizzatore del
movimento divenne padrone, azionista ed autore della più ricca Società Editrice
detta "Torre di Guardia per Bibbia e Trattati"...Un'ultima parola devo dire
sulla figura morale del fondatore di questo movimento: Russell. Studiando
attentamente la sua vita sui testi storici e non sulle notizie che appaiono su
Torre di Guardia, ho dovuto concludere che egli è stato, oltre che un maniaco
religioso. anche un uomo spiritualmente e moralmente disordinato. La sentenza
del tribunale americano, che sanzionava il suo divorzio, così lo qualificò:
"L'ostinato egoismo di Russell, la continua lode di sé e la prepotenza, erano
tali da rendere la vita veramente insopportabile a qualsiasi donna". Senza
citare le allusioni "di natura quanto mai delicata" inserite nella stessa
sentenza. Quando una setta, che pur si dice cristiana e superiore a tutte le
religioni, ha fondatori e maestri di questo genere: egoisti, prepotenti,
scostumati; quando fa leva sull'ignoranza e sulla miseria, seminando l'odio
contro la Chiesa cattolica e il mondo attuale in ogni sua espressione; quando la
sua dottrina si risolve in una forma più o meno larvata di ateismo e di
anarchia, ritengo doveroso e urgente abbandonarla e suggerire a quanti si
trovassero nelle sue file di uscirne coraggiosamente, per non cadere nella
contraddizione a cui alludeva san Paolo, parlando dei falsi credenti: "...essi
affermano di credere in Dio, ma poi lo rinnegano con le loro opere" (Tito
1,16)...Faccio, infine, un caldo appello a tutti quei fratelli e sorelle che
hanno abbandonato la fede dei padri, perché, mossi dalla grazia, sperimentino
anch'essi, come me, il tormento del dubbio, l'ansia del ritorno e la gioia della
verità ritrovata. Per il ritorno di questi cari fratelli offro volentieri a Dio
la mia vita".
GUnther Pape
Tedesco, cresciuto in una famiglia di TdG. Con l'età e con lo
studio si è reso conto degli errori, delle contraddizioni e degli inganni dei
TdG, ed è approdato alla Chiesa cattolica. Ha narrato la sua lunga esperienza in
un libro che merita veramente di essere letto; Io ero Testimone di Geova (Queriniana,
Brescia 1974, pp. 142). Ne riportiamo qualche passo.
Far
conoscere la verità
"Io sono stato testimone di Geova; allevato fin da bambino in
questa fede, l'ho diffusa come missionario e ho ricoperto nella relativa
organizzazione diversi uffici.
Oggi scrivo contro - o meglio - su i TdG. Perché? Con la grazia di Dio, ho
potuto accorgermi dell'errore nel quale ero stato educato e cui servivo...
Intendo esporre obiettivamente e senza polemiche le mie esperienze, per mostrare
come i TdG servono un'organizzazione tentacolare al bando da ogni di buon senso
religioso e civile. Col presente libro Voglio far conoscere la verità sui TdG"
(p. 5). Le reazioni alla sua denuncia non mancarono: "La società della Torre di
Guardia fa diffondere dai Testimoni la diceria che le prove. le citazioni, gli
argomenti di questo libro sono falsi - avverte l'autore nella 4a edizione del
libro ma sa perfettamente che di falso non c'è nulla. Lo dimostra il fatto che
finora non ha potuto addurre la benché minima prova in contrario; cosa
comprensibile, del resto, perché ogni parola di quanto ho scritto corrisponde a
verità" (p. 6).
Errori e contraddizioni "Mi sconcertava il modo di agire dei dirigenti centrali,
la pretesa che certe "verità", mutevoli, e quindi in se contraddittorie.
venissero da Dio... Scopersi calcoli sbagliati, interpretazioni bibliche
arbitrarie, dottrine inattuali e completamente abbandonate. E io dovevo credere
che era Geova stesso a rivelare il contenuto della Bibbia? Accertavo
contraddizioni nella dottrina e nella spiegazione della Sacra Scrittura, e una
disinvolta disponibilità a modificare la dottrina stessa, per adattarla alle
esigenze di tempi e mentalità... I pretesi ispirati, che scrivevano nella Torre
di Guardia, si sbagliavano, si sbagliavano di continuo... Vecchie dottrine della
Torre di Guardia, che ora vengono respinte come errori, una volta erano
spacciate per verità. Ma la verità divina non può diventare errore. E allora,
che razza di verità erano quelle di prima? E come si può ciarlare di un
progressivo chiarificarsi della luce divina, così, per rimediare? ... Mi diedi
quindi a confrontare gli insegnamenti del primo presidente, Russell, con quelli
del secondo, Rutherford, e quelli del presidente in carica, Knorr, e dei suoi
collaboratori. Ebbene, si contraddicevano, si sconfessavano a vicenda,
rivendicando ciascuno la propria ispirazione. Davvero, non sembrava esistesse
traccia di guida soprannaturale, divina, nella società della Torre di Guardia.
Ma Rutherford non aveva dichiarato che le sue dottrine erano "Insegnamenti che
dava il Signore, per annunciare al popolo che...". E con quale diritto, allora,
Knorr le aveva respinte? Come si possono rigettare "verità che ha dato il
Signore" . Oppure, diciamo, il Signore non aveva dato niente. Più probabile.
C'era qualcosa che non funzionava, comunque, nei princìpi basilari" (pp. 36-37).
La
tattica della conquista
Anzitutto non è onesta la tattica della conquista: "L'unico
nostro impegno - si insegna ai TdG - è quello di minare, astuti come serpenti,
la fede degli altri, rimpiazzandola con la nostra... Quello che conta è
risvegliare interesse per il nostro messaggio. Ma sulle prime dobbiamo
dissimulare il movente autentico delle nostre visite, che è quello di far
proseliti... Mentre parliamo con la gente, dobbiamo dimostrare interesse per
loro, dando a vedere che cerchiamo di conoscere le loro opinioni e manifestando
rispetto per i loro argomenti e punti di vista. Nella misura in cui noi
cercheremo di compenetrarci dei loro dubbi e problemi, essi penseranno che siamo
realmente intenzionati ad aiutarli, e accetteranno le nostre soluzioni. Se li
sorprendiamo in qualche loro espressione incerti nella fede, abbiamo là un buon
appiglio per suscitare interesse al messaggio di Geova...Naturalmente, conoscere
la religione altrui e sollecitare la comprensione reciproca non ci interessa
niente...Certo, dopo una propaganda del genere vengono rimorsi di coscienza..."
(pp. 41-44).
La scoperta della vera Chiesa , "Cristo, che è la verità, aveva pur promesso di
restare con i testimoni della sua dottrina tutti i giorni, fino alla fine del
mondo. Tutti i giorni... Allora la Chiesa di Cristo doveva essere proceduta
visibilmente e ininterrottamente fin dai giorni dei primi cristiani, ed essere
presente tuttora, ai giorni nostri! E quale chiesa godeva di tale ininterrotta
presenza nel mondo. dal tempo in cui il suo capo l'aveva fondata? La risposta
che fui costretto a darmi, mi riservava una emozione profonda: la Chiesa di
Cristo ... sembrava essere proprio la Chiesa cattolica. quella che noi TdG
qualificavamo come serva del demonio!..." (p. 134).
Le
ragioni della conversione
"A conclusione della mia opera, cercherò di riassumere i motivi
che giustificano la mia conversione davanti a Dio. La ragione umana. scevra di
pregiudizi, non può ratificare la dottrina dei TdG. Lo studio critico della
storia e dello sviluppo dottrinale della Torre di Guardia, rivela troppe
contraddizioni. I princìpi'. di Brooklyn non possiedono la verità : questa è la
causa reale che li ha costretti, e li costringe tuttora. a ritrattare
continuamente ciò che hanno proclamato, ieri o decine di anni addietro, come
verità biblica e divina. La Bibbia non giustifica le "verità'. della Torre di
Guardia. È rilevabile a colpo d'occhio che i "fratelli" di Brooklyn usano
criteri arbitrari nell'interpretazione della Bibbia... La vita si ribella alle
eccentriche concezioni dei TdG. Se l'umanità volesse adottare i programmi di
Brooklyn, la famiglia si scioglierebbe. cadrebbe lo Stato, la vita sociale e
politica si estinguerebbe. Tutto ciò contraddice alla volontà di Dio e alle
leggi e necessità della natura umana, da Dio stesso creata... Queste sono le
ragioni per cui mi sono staccato dalla " santa universale organizzazione di
Geova". Ho cercato la verità. la giustizia e il genuino, cristiano amore del
prossimo, ma ho trovato tutto questo nella Chiesa Cattolica, fuori della società
della Torre di Guardia. Le centinaia di migliaia di TdG sacrificate e bloccate
dalle alienazioni di Brooklyn, posso soltanto sinceramente. compiangerle..." (p.
142).
Come vive Il TdG?
"Vive prigioniero della Società Torre di Guardia", risponde un ex
TdG, Paolo Nante, che narra la sua esperienza sul periodico "Maria Ausiliatrice"
( 1988- 1989). La Società gli fissa la vita in tutti i particolari. Tutte le
settimane deve partecipare a cinque riunioni organizzate dalla Congregazione :la
scuola di ministero teocratico, l' adunanza di servizio, quella pubblica, lo
studio della rivista "Torre di Guardia" e di un libro della Congregazione. Poi
c'è la predicazione di porta in porta, la vendita di libri e riviste, le visite
e lo studio a domicilio della Bibbia per conquistare nuovi adepti. Due volte
l'anno c'è la verifica di un "sorvegliante" di circoscrizione che controlla
minutamente ogni cosa. Ogni anno ci sono due assemblee di circoscrizione e
un'assemblea di distretto che dura alcuni giorni. Non resta più tempo per fare
altro. I problemi si aggravano se solo uno dei coniugi è TdG: i continui impegni
del geovista rendono difficile la vita familiare anche nei giorni festivi: non
si va più insieme a Messa, non si festeggia più Natale, Pasqua, compleanni,
onomastici, la domenica... Non è raro che il geovismo separi famiglie un tempo
felici.
Crisi di coscienza
È il titolo del volume, pubblicato in inglese e tradotto in
italiano nelle edizioni Dehoniane di Bologna ( 1988), in cui "Un TdG si
confessa", come dice il sottotitolo. Il TdG è Raymond Franz, nipote di Fred
Franz presidente dei TdG dal 1977 alla morte (1992). Franz fu attivo militante
fin dall'età di anni, per 9 anni membro del CD. Nel libro racconta e d menta la
sua vicenda. La sua crisi cominciò quando prese a riflettere serial te su alcune
affermazioni geoviste chiaramente insostenibili. La reazione del CD (ormai più
potente dello stesso presidente) fu immediata e netta: Raymond fu prima invitato
a dimettersi, poi nel 1981 fu espulso. Il fatto più curioso è che la prima
edizione del suo libro andò presto esaurita: l'organizzazione geovista
acquistava il volume rendendone difficile il reperimento e creando il caso
paradossale di un best-seller che pochi avevano letto!
Foto del monumento funebre eretto dalla Società
Torre di Guardia in onore del fondatore C. T. Russell,
con l'emblema (massone) della Croce nella Corona.
ISTRUZIONE RELIGIOSA!...
Il più grande nemico della
Chiesa Cattolica è la spaventosa ignoranza delle verità di fede da parte di
tanti suoi figli. Quando costoro avranno una profonda istruzione religiosa (sia
sugli errori come sulle verità e una forte devozione alla Madonna. non si
lasceranno mai ingannare dai Testimoni di Geova o da altre Sette. Ricordiamoci
che i Santi Padri, i Concili e tutti i Dottori della Chiesa. basandosi sul
Vangelo, hanno sempre ripetuto che coloro i quali, per propria colpa (e la
suddetta ignoranza è la prima colpa), hanno abbandonato Cristo Dio e la Chiesa
Cattolica, da Lui fondata. non possono conseguire la salvezza eterna.
Capisaldi di Istruzione cristiana.
Dio. nella Bibbia, ha molti
nomi: Javhè (mentre "Geova'. è una traduzione sbagliata), El, Elohim, Adonai,
Signore, Creatore, Onnipotente, Altissimo, ecc.
Trinità: Dio è Uno e Trino. vale a dire: esiste un solo Dio, ma in tre Persone
uguali e distinte: Padre. Figlio e Spirito Santo. (cfr. Gv. 3,21s.; 10,20; 14.9;
Mt. 28,18ss; 2 Cor. 13.13).
Gesù è vero Dio e vero uomo. come risulta chiaramente dal Vangelo (Cf'r. Gv. L;
Mt. 1; Lc. l ) e dai suoi molti miracoli. Se si volesse negare la sua divinità,
bisognerebbe distruggere tutto il Vangelo che è pieno di miracoli da Lui
personalmente compiuti. Cristo Dio ha istituito la S. Messa, i 7 Sacramenti, ha
fondato la Chiesa, alla quale ha dato come Pastori Pietro e i suoi successori (
i Papi ), gli Apostoli e i loro successori ( i Vescovi e i Sacerdoti).C'è un
castigo eterno o inferno per tutti i cattivi (compresi i Testimoni di Geova) che
muoiono nel peccato grave (cfr. Lc. 16.19-3 1; Mt. 13.2.4-.43 ecc.). C'è un
premio eterno o Paradiso, ma non per i soli Testimoni di Geova (ciò è ridicolo,
ingiusto e assurdo). bensì per tutte le persone religiose e buone e per tutti i
peccatori che si convertono (cfr. Lc.23.39-43: Gv.3.2: 1 Cor. 13,12; Ap.7.9-15;21.lss)
.La Madonna è Madre di Dio, perché è Madre di Cristo Dio, e il Vangelo stesso la
chiama "Madre del Signore". (cfr. Mt. 1; Lc. l ).
LA
CHIESA, LE SETTE E I TESTIMONI DI GEOVA
A - LA CHIESA
E' il popolo di Dio in cammino verso il Cielo, confortato dai grandi mezzi di salvezza che Gesù gli ha dato: S. Messa. i sette Sacramenti, la Madonna come Madre spirituale. i Pastori (Papa, Vescovi, Sacerdoti) e il Vangelo...quello vero come fu predicato da S. Paolo e dagli altri Apostoli. Ai Cattolici ingannati e pervertiti dalle Sette, lo Spirito Santo. per mezzo di S. Paolo, grida: "Mi meraviglio che così in fretta, da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo, passiate ad un altro Vangelo. In realtà però non ce n'è un altro; soltanto vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia scomunicato" ( 1 ). A Giovanni Paolo 11 al suo ritorno dal viaggio apostolico nel' America Latina, i giornalisti domandarono: Le chiese cristiane non cattoliche costituiscono un pericolo per la fede dei cattolici? Rispose: No, non costituiscono un grande pericolo; invece le Sette che si dicono cristiane, quelle sì che sono un pericolo molto grave. Infatti "il fenomeno ha raggiunto ritmi travolgenti in America Latina, dove. su una popolazione totale di circa 418 milioni di abitanti, oltre cinquanta milioni appartengono a questo tipo di Sette: di costoro circa quaranta milioni si sono convertiti in questi ultimi dieci anni. Il fenomeno è preoccupante pur nell'America Settentrionale" (2). In Africa le Sette di matrice cristiana e non cristiana sono oltre l0.000!
B - CHE COSA SONO LE SETTE (o nuovi Movimenti o Gruppi Religiosi, di origine cristiana)?
I Vescovi dei 5
Continenti rispondono: Sono "Gruppi cristiani di spirito settario con
atteggiamento di intolleranza unito a un proselitismo aggressivo. Associano alla
Bibbia altri libri rivelati, altri messaggi. o dalla Bibbia sopprimono alcuni
suoi libri o ne alterano radicalmente il contenuto. Sono per Io più autoritari:
fanno ricorso ad un certo lavaggio del cervello: praticano una coercizione
collettiva. Problema allarmante. Prendono di mira i più vulnerabili. Urge
informare. mettere in guardia'. (3). Quali sono queste sette? Quella dei
Mormoni, dei Bambini di Dio. di Moon e tante altre tra cui la Massoneria.
C - I TESTIMONI DI GEOVA
Nota bene: La severità che qui
viene usata non è diretta contro le persone che amo e per le quali prego ogni
giorno, ma contro i loro errori enormi e dannosissimi: il tacere è la più grave
mancanza di carità e significa tradire Gesù e il suo Vangelo. In questi duemila
anni tutti i Padri, i Dottori della Chiesa, i Sacerdoti zelanti hanno sempre
parlato e. spesso, "tuonato" per smascherare, con parole di fuoco le falsità.
onde arrestarne il contagio che rovina le anime, e per difendere Cristo Dio e la
sua Chiesa; insomma costoro, con grande coraggio, hanno messo in pratica il
programma meraviglioso di S. Agostino: "Amate gli erranti e ammazzate gli
errori". Dirò di più: perfino i Capi dell'eresie sono bollati dalla Bibbia e dai
santi e dottori con parole terribili.
Questa setta distrugge tutto il
Cristianesimo:
Infatti nega che Gesù sia Dio,
nega la divinità dello Spirito Santo e la Trinità, nega la vera Chiesa di Gesù,
nega la S. Messa, i Sacramenti, la spiritualità e immortalità dell'anima e quasi
tutte le altre verità cristiane: è vera apostasia.
Annienta la grandezza della Madonna, la sua maternità
divina, la sua verginità. ecc.. e ne fa una povera donna, con tanti figli, non
volendo riconoscere (o per ignoranza o per forte cattiveria) che ai tempi di
Gesù con i nomi "fratelli e sorelle" venivano chiamati anche i cugini primi, i
cugini secondi, i parenti (come nel caso di Cristo Dio).
Oltraggia e deforma Gesù cancellando la sua bontà e
misericordia infinita e facendo di lui il più terribile assassino della storia.
Infatti, con incredibili fantasticherie, dopo aver proclamato la ridicola
falsità che Gesù era l'Arcangelo Michele e si è fatto uomo e poi è ritornato ad
essere Michele Arcangelo, dichiara che Gesù sarà lo spietato vendicatore del
crudelissimo Geova nel fare una orrenda carneficina di tutti i cristiani e di
chi non è geovista (una strage di miliardi di persone!). Chiama Cristo Dio
"feldmaresciallo di Geova" (parola che è un triste richiamo al .'feldmaresciallo
Hitler", uno dei carnefici più crudeli della storia). E favoleggia nel libro
geovista "Giustificazione". "Quando è giunto il tempo fissato, Geova ordina al
potente feldmaresciallo Cristo Gesù di ingaggiare la battaglia di Armaghedon che
sarà terribile". I geovisti hanno costruito su Armaghedon (Apoc. 15- l 9) tante
fantasticherie. Ma in realtà (dicono i grandi biblisti) si tratta di un simbolo
non di stragi sanguinose bensì della vittoria definitiva, nel giudizio
universale, di Cristo Dio e della sua Chiesa.
Questa Setta ha un pessimo fondatore: Charles Russell
Taze, che la fondò nel l870. S.Agostino dice: fateci conoscere il vostro
fondatore, o eretici, e sapremo giudicare la vostra religione. Ebbene Russell
Taze era tanto cattivo che i suoi seguaci più consapevoli, si vergognano di lui
e i Dirigenti nascondono ai geovisti le tristi notizie della sua vita e i suoi
scritti e il passato della Setta. Russell era un abile affarista, un gran ladro
e un astuto sfruttatore della povera gente, alla quale vendeva il grano che
vantava come "miracoloso" per un prezzo ben 60 (sessanta) volte superiore al suo
valore. I geovisti dicono: lo face per l'interesse della società per azioni. Si,
è vero; ma di quella società lui possedeva 990 azioni su mille. Inoltre faceva
pressioni sugli ammalati per carpire i loro beni, ed era spacciatore di
"medicinali miracolosi", che erano una truffa. Era imbroglione, bugiardo,
spergiuro perché falsamente giurò di conoscere bene le lingue latina, greca ed
ebraica, per interpretare il senso esatto della Bibbia scritta in quelle lingue,
e invece non seppe leggere neppure una parola del testo greco che gli fu
presentato. Era immorale, vizioso, scandaloso, infedele a sua moglie; era
prepotente, feroce, un egoista insopportabile e senza cuore fino a tentare ai
rinchiudere in manicomio la sua sposa, cui negò gli alimenti prescritti dal
tribunale (Annuario dei TdG, 1976, pag. 68).
APPROFONDIMENTO
I
TESTIMONI DI GEOVA
Analisi critica di un culto
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Fine vero della setta:
distruggere la Chiesa cattolica?